Oramai i nostri telefoni sono degli amici inseparabili dei quali non riusciamo assolutamente a fare a meno. Spero non vi sia mai capitato di fargli fare un bel tuffo in piscina con voi: potrebbe essere un’esperienza terribile!! But don’t worry, ci sono dei metodi per rimediare al danno fatto. Purtroppo per i dispositivi Apple quali iPhone, iPod ecc.. è un po’ più complicato: la loro conformazione infatti prevede un blocco unico e quindi non è possibile né smontali né eliminare la batteria. Ma vedremo come risolvere questo problema.
Per tutti i possessori di Nokia, Samsung, Sonyericsson o altri tipi di mobile di vecchia e nuova generazione è possibile ancora sperare. Le cose da fare appena vi accorgerete della situazione sono queste:
- Se è acceso spegnetelo e in ogni caso non provate a riaccenderlo
- Smontalelo completamente togliendo batteria, sim, memory card ecc…
- Se il vostro cellulare ha fatto un bel bagno al mare sciacquate con acqua distillata in modo tale che salsedine non contribuisca all’ossidazione
- Immergete il tutto (e questo vi stupirà) nel riso. Ebbene si, questo cereale è in grado di assorbire e disidratare gli oggetti quindi può fare al caso nostro. Altra sostanza che più o meno le stesse proprietà è il gel di silicone quindi a voi la scelta. Lasciate ammollo per almeno 3 giorni.
Per i “mela” dipendenti invece i consigli sono questi:
- Se è acceso spegnetelo e in ogni caso non provate a riaccenderlo
- Togliete la sim e scuotete il telefono per far uscire l’acqua
- Per aiutare la fuoriuscita dell’acqua soffia o usa il phon con aria fredda all’interno dei fori per circa 15 minuti
- Immergete nel riso o silicone e lasciate ammollo per 3 giorni. Se e stato a contatto con l’acqua per più di un minuto lasciatelo in ammollo per 1 settimana.
- Ogni giorno provate a scuoterlo e praticate il punto 2. Solo quando sarete davvero certi che non sia più presente dell’acqua provate ad accenderlo
Bene, sperando che questi consigli non vi servano mai, queste informazioni sono utili perché in questi casi non si può chiamare in causa nemmeno la garanzia visto il sensore di umidità che farà da testimone della “disgrazia”.