In poco più di 48 ore dalla morte del grande Steve Jobs, sono stati in tantissimi a voler dedicare un saluto e un pensiero all’ex CEO di Apple. A Famiglia Cristiana certi interventi non sono per nulla piaciuti e, nell’edizione online della propria rivista, ha voluto dire la propria chiedendo a tutti di non esagerare nell’accostare Jobs alla religione.
Questo è quanto detto:
«La scomparsa di Steve Jobs, imprenditore di successo ma soprattutto uomo che ha guardato in faccia la malattia con coraggio e dignità, ha provocato dentro e fuori dal Web un grande tributo alle sue indubbie capacita. Qualcuno, però, ha un tantino esagerato. Lo hanno definito “profeta di una nuova religione”, “cristo del transumanesimo“, “messia dei nostri giorni”, Wired Italia addirittura lo ha già fatto risorgere come “eterno genio informatico”.»
Si può essere più o meno d’accordo con quanto detto da Famiglia Cristiana, ma di sicuro c’è che Jobs è stato un genio contemporaneo ed è giusto che riceva il ricordo che merita. Forse Famiglia Cristiana dovrebbe guardare più in casa propria e pensaread argomenti che riguardano molto più da vicino religione e chiesa.
VIA | Digital