Uno dei più grandi siti di file-sharing, MegaVideo e MegaUpload (della stessa famiglia) hanno chiuso da qualche ora i battenti. L’opera è dell’FBI che ha arrestato 4 dei 7 capi fondatori che ora rischiano fino a 50 anni di carcere. Le accuse sono di racket, violazione del copyright, riciclaggio di denaro sporco e violazione del copyright.
Oltre a questo, le accuse rivolte al sito sono quelle di un giro criminoso di denaro da 175 $ e un danno da oltre 500.000.000 di dollari per gli introiti persi per la mancata vendita di film, programmi, musica e tanto altro. Si tratta di uno dei più grandi casi di chiusura del web e presto potrebbero fare seguito tanti altri siti di file-sharing come Rapidshare, 4shared, Filesonic e tanti altri.
Il fondatore e capo della società incriminata è Kim Dotcom, conosciuto anche con le false identità di “Kim Schmitz” e “Kim Tim Jim Vestor”, ragazzo di 37 anni, residente sia ad Hong Kong che in Nuova Zelanda. Questi gli altri indagati: Finn Batato, Julius Bencko, Sven Echternach, Mathias Ortmann, Andrus Nomm, Bram van der Kolk (tutti ragazzi dai 29 ai 40 anni), tra i quali Bencko, Echternach e Nomm rimangono ricercati.
Anonymous, il famoso gruppo di hacker, dal canto suo non è rimasta a guardare e ha dichiarato guerra all’FBI e alle Major. Infatti in circa 20 minuti, una decina di siti web, tra cui quelli di FBI, Casa Bianca e Warner Music Group, sono andati offline sotto gli attacchi del gruppo hacker, che per l’occasione ha smosso più di 5.000 membri in tutto il mondo.