Rieccoci a parlare di Working Capital, il “concorso” indetto da Telecom per sostenere progetti di ricerca e d’impresa. Working Capital 2013 ha aperto le porte a tre nuovi spazi di accelerazione nei punti principali della digital innovation italiana: Milano, Roma e Catania. Dal 2009 a oggi, sono stati assegnati 79 grant, finanziate 19 imprese e incubati 36 progetti.
L’intento di quest’anno è quello di facilitare l’incontro tra startupper, investitori e community sul territorio, ecco spiegato il motivo dei tre nuovi spazi di accelerazione. Ognuno di questi spazi avrà un percorso di accelerazione della durata complessiva di 3 mesi, in cui i team verranno supportati dai mentor per la realizzazione del proprio progetto.
Working Capital mette a disposizione 25 mila euro per ogni Grant per un totale di 30 contro i 20 dello scorso anno. I grant sono così assegnati:
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15 alle startup selezionate per il programma di accelerazione
- 15 call Grant d’impresa che non hanno partecipato al programma di accelerazione. (Sia coloro che non sono stati ritenuti idonei, sia coloro che non hanno richiesto di partecipare al programma di accelerazione).
Detto questo, ulteriore novità del Working Capital 2013 è il Repository sviluppato in collaborazione con la Kauffman Society, che renderà disponibili i progetti che hanno partecipato alle scorse edizioni su una piattaforma, in modo da poter essere consultati da investitori nazionali e internazionali.
Sia chiaro che per tutti coloro che vogliono partecipare anche alla selezione per il programma di accelerazione, dovranno inviare il progetto entro e non oltre il 30 maggio 2013 ed indicare in quale sede desiderano seguire il percorso di accelerazione.
Per maggiori informazioni e per dare un’occhiata all’intero regolamento vi consiglio di visionare la pagina Facebook dedicata. La call resterà attiva fino al 30 settembre 2013.
Hai delle idee imprenditoriali o dei progetti e non sai come muoverti? Perché non provare a iscriverti al Working Capital di Telecom Italia, dopotutto provare non costa nulla e sognare non fa mai male.
Che ne pensate di questo progetto? Se volete possiamo discuterne assieme lasciando un commento a fondo articolo.