Quando si parla di smartphone innovativi si pensa sempre ai vari Galaxy S6 Edge, LG G Flex, iPhone 6S e simili, ma in realtà nessuno di questi è realmente innovativo. Sono delle migliorie, delle evoluzioni dei modelli precedenti, che portano qualche novità, ma nessuna grande innovazione degna di nota. YotaPhone è una delle prime aziende ad aver portato un’aria di freschezza nel mondo degli smartphone, affinata al meglio con YotaPhone 2.
Confezione
Il prodotto si presenta subito bene con una confezione davvero completa, degna di nota sia nella dotazione che nell’estetica. Basti pensare che per gli auricolari in-ear sono presenti una lunga serie di gommini che potete cambiare per adattare perfettamente gli auricolari alle vostre orecchie.
Ma è la struttura dell’intera confezione ad essere davvero particolare e a mostrare quella cura per il dettaglio che ci ha davvero colpiti. Sicuramente uno dei punti a favore di questo smartphone che si presenta da subito bene agli occhi dell’utente. YotaPhone 2 è inoltre inserito con lo schermo E-Ink frontale, in modo tale da mostrare subito la particolarità del suo schermo “secondario”.
Hardware
Andiamo a fare un veloce riepilogo della scheda tecnica:
- Android 5.0 Lollipop
- Display AMOLED da 5 pollici in Full HD
- Secondo Display e-Ink da 4.7 pollici a 16 colori
- CPU SnapDragon 801 @ 2.2 GHz
- GPU Adreno 330
- Memoria RAM 2 GB
- Memoria interna da 32 GB non espandibile
- Fotocamera posteriore da 8 mpixel con flash LED e autofocus
- Fotocamera frontale da 2 mpixel
- Batteria ai polimeri di litio da 2500 mAh
- Bluetooth 4.0 con A2DP, USB, NFC, GPS e WiFi
- Supporto Nano SIM
- Sensori: accelerometro, prossimità, giroscopio e bussola
Hardware abbastanza completo, tenendo in conto che si tratta di uno smartphone uscito un anno fa circa e che ovviamente non compete, almeno sulla carta, con gli attuali top-gamma.
Software
Dal punto di vista software troviamo praticamente la versione pure di Android, personalizzata solo dalla YotaSuite, applicazioni personalizzate e ottimizzate per sfruttare al meglio l’hardware dello smartphone e lo schermo e-Ink.
A tal proposito vi lascio a seguire un piccolo video che vi mostra più da vicino queste applicazioni e le loro funzioni. Dal lato software Yota ha senza dubbio svolto un buon lavoro, il telefono risulta spesso fluido e veloce, offrendo la sensazione di avere a che fare con un device studiato e non campato per aria.
Sul secondo display e-Ink sarà possibile quindi giocare ai giochi che supportano tale funzione, leggere, tenere a portata di mano uno screenshots o un documento (ad esempio molto comodo nei casi dei QR code per biglietti di viaggio), utilizzare normalmente il telefono come se fosse un normale display, riducendo notevolmente il consumo della batteria.
Multimedia
Il software della fotocamera è quello stock di Google, molto facile da utilizzare e con poche funzioni di personalizzazione. Purtroppo è uno dei difetti maggiori del device, niente di scandaloso capiamoci, però da uno smartphone il cui prezzo di lancio era 799 € ci si aspetta sicuramente una qualità superiore di scatto.
A seguire vi lascio un po’ di scatti effettuati all’aperto e al chiuso in diverse condizioni di luminosità: come potete vedere non sempre la messa a fuoco è precisa.
L’altoparlante ha un volume molto buono, direi alto ma senza esagerare e offre un suono abbastanza pulito, senza particolari scricchiolii. Il lato gaming è buona, alla fine la scheda tecnica è bella prestante, per cui non avrete particolari problemi con quasi tutti i giochi del Google Play Store. Anzi, per i più audaci è possibile giocare a vari titoli anche sullo schermo e-Ink, anche se con un po’ di lag per la natura stessa del display.
Browser
La navigazione web con Google Chrome scorre via molto in modo molto piacevole, si riesce a navigare anche sui siti più pesanti senza troppi problemi o rallentamenti.
Ergonomia
Yotaphone 2 è a mio avviso davvero bello esteticamente e nonostante il doppio display non risulta troppo difficile da tenere in mano e utilizzare, seppur il peso dopo un po’ si faccia sentire. Ogni tanto può capitare che scivoli un po’ via di mano, ma il display e-Ink rimane abbastanza “ruvido” e offre comunque un buon grip. Con un utilizzo abbastanza intenso, avendo il display da entrambi i lati, Yotaphone 2 tende a riscaldare parecchio al centro e sul retro del device, diventando quasi fastidioso da tenere in mano in alcune situazioni.
Batteria
L’autonomia è garantita da una batteria ai polimeri di litio da 2500 mAh che con un utilizzo medio dello smartphone ci consente di arrivare a fine serata senza alcun tipo di problema. Il doppio display non ha alcun peso sull’autonomia proprio perché la tecnologia e-Ink ha un consumo irrisorio, pertanto non vi accorgerete nemmeno di averlo. In ogni caso io con chiamate, internet e giochini vari sono sempre arrivato a fine serata, poi ovviamente i consumi sono sempre relativi al tipo di utilizzo che intendete fare dello smartphone.
Prezzo
Yotaphone 2 è stato lanciato sul mercato oltre un anno fa ad un prezzo di 799 euro. Si tratta di una cifra abbastanza elevata all’epoca per la scheda tecnica proposta e a maggior ragione lo sarebbe dopo un anno. Fortunatamente nell’ultimo periodo i prezzi si sono abbassati notevolmente e se fino a qualche mese fa era impossibile trovarlo sotto i 450 euro (la video-recensione è stata effettuata un po’ di tempo fa), oggi sul web è possibile trovarlo anche a 299 euro.
Conclusioni
In conclusione mi sento di dire che si tratta di un buonissimo smartphone, forse un po’ di nicchia in quanto non è adatto a tutti. Se lo acquistate dovete essere motivati a voler sfruttare il doppio display, altrimenti potreste trovarlo un po’ scomodo e fastidioso, soprattutto perché tende a riscaldare parecchio durante gli utilizzi più intensi. Peccato per la fotocamera, unico neo di uno smartphone ben fatto, che presenta un bellissimo display, una scheda tecnica di tutto rispetto e una suite studiata ad-hoc per sfruttare il secondo schermo.
Per maggiori informazioni vi lascio la video recensione completa a seguire, buona visione!